Ecco come potete fare per sostenerci concretamente.
La realizzazione dei progetti dell’Associazione Mornese-LiguriaPonente ODV dipende dalla vostra generosità.
Anche una donazione minima ci può aiutare a sostenere i nostri progetti a favore di bambini/adolescenti, giovani e famiglie sul territorio ligure e nei paesi in via di sviluppo.
Tutto quanto riceviamo per un progetto viene inviato al medesimo, l’associazione non trattiene nulla.
L’Associazione Mornese – Liguria Ponente ODV è un’Organizzazione di Volontariato pertanto permette di beneficiare della detrazione del 35% dai propri redditi.1
Potete aiutarci con una donazione tramite:
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bonifico bancario
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intestato ad Associazione Mornese-Liguria Ponente ODV – Alassio
Nella causale specificare il nome progetto a cui va destinata la donazione. GRAZIE!
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5 per mille
lascia la tua impronta scegli di donare il 5 per mille alla nostra associazione apponendo in codice fiscale 90026650094 nella dichiarazione dei redditi nella casella: sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni che operano nei settori di cui all’art. 10, C. 1, lettA) del D.LGS n. 460 del 1997.
A te non costa nulla, a noi permetterà di raggiungere i tanti giovani e famiglie in difficoltà sul nostro territorio e nei paesi in via di sviluppo.
1La detrazione è consentita, per le erogazioni liberali in denaro, a condizione che il versamento sia eseguito tramite banche o uffici postali (bonifici) ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Non è detraibile l’erogazione liberale versata in contanti.
L’importo detraibile è elevato al 35% (dal 30%) degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale in denaro sia a favore di organizzazioni di volontariato.
LA CARITÀ
Quindi un uomo ricco chiese: Parlaci della Carità
Ed egli rispose:
Voi date ben poco se attingete alle vostre ricchezze.
È quando donate di voi stessi che date veramente.
Infatti, cosa sono le vostre ricchezze se non ciò che curate e nascondete per paura di averne bisogno domani?
E domani, che cosa porterà il domani al cane troppo previdente, che seppellisce l’osso sotto la sabbia senza tracce, mentre segue i pellegrini verso la città santa?
E cos’è la paura del bisogno se non il bisogno stesso?
Non è forse sete insaziabile il terrore della sete quando il pozzo è pieno?
Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno, e lo danno per essere ricambiati, e questo nascosto desiderio corrompe i loro doni.
E ci sono quelli che hanno poco e lo danno tutto.
Essi credono alla vita e alla sua generosità e il loro scrigno non è mai vuoto.
Ci sono quelli che donano con gioia, e questa gioia è la loro ricompensa.
…
È bene dare quando ci viene chiesto, ma è meglio dare senza che nulla ci venga chiesto, prevenendo;
E, per chi è generoso, cercare chi riceverà il suo dono è gioia più grande del dare.
E quale ricchezza mai vorreste conservare?
Tutto quello che avete sarà dato via un giorno;
Per questo date adesso, affinchè la stagione dei doni sia vostra e non dei vostri eredi.
Voi dite spesso: Vorrei dare, ma soltanto a chi lo merita.
Gli alberi del vostro frutteto non dicono così, e neppure le greggi del vostro pascolo.
Essi danno per vivere ciò che hanno; perché negare è come morire.
Certo chi è degno di ricevere i giorni e le notti, è degno di ogni altra cosa da parte vostra.
E chi ha meritato di bere al mare della vita, merita di riempire il suo bicchiere al vostro ruscello.
E quale merito è più grande di quello che c’è nel coraggio, nella fiducia, nella carità del ricevere?
E chi siete voi perché gli uomini vi mostrino il cuore, e tolgano il velo al loro amor proprio, così che possiate vedere il loro nudo pensiero e la loro improfanabile fierezza?
Cercate prima di meritare voi stessi di essere donatori, strumenti del dare.
Perché in verità è la vita che dà alla vita, mentre voi, che vi credete donatori non siete che testimoni.
E voi che ricevete – e tutti ricevete – non lasciate che la gratitudine vi opprima, e non gettate un giogo tra voi e chi vi ha dato.
I suoi doni siano piuttosto le ali su cui volare insieme;
Perché preoccuparsi troppo del vostro debito è dubitare della sua generosità, che ha la magnanima terra come madre e come padre Dio.
Il Profeta – Kahlil Gibran